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La Soprintendenza deve restare a Taranto. Ecco gli appelli di Club Service e Associazioni

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Taranto, 23 gennaio 2016

Caro ministro Franceschini,

senza entrare nel merito dei provvedimenti di riordino delle strutture periferiche del ministero per i Beni e le attività culturali ed il turismo, come club service ed associazioni di servizio della città di Taranto e della sua Provincia riteniamo che la scelta di eliminare Taranto dalle città sedi di Soprintendenza sia un clamoroso errore. Taranto è da sempre sede della Soprintendenza archeologica per la Puglia (nelle sue varie denominazioni), da molto tempo prima di diventare Provincia. E le Soprintendenze archeologiche sono state le prime ad essere istituite in Italia. Cancellare con un colpo di spugna una storia ultrasecolare è un errore. Ancora più grave se la città che viene privata della Soprintendenza è Taranto: una città, con tutto il suo territorio, che è grandemente in credito con l’intera comunità nazionale per i sacrifici che le vengono tuttora imposti sul piano dell’ambiente e della salute in nome dell’interesse dell’industria nazionale. Ma privare Taranto della sua Soprintendenza è un errore anche dal punto di vista storico e culturale. Archeologia, belle arti e paesaggio conoscono infatti nel territorio della Provincia di Taranto una concentrazione senza paragoni nel resto della Regione. A puro titolo esemplificativo e di campionatura non esaustiva, ci limitiamo a ricordare per quanto riguarda l’archeologia le testimonianze di villaggi neolitici, gli empori micenei, i primi approdi di coloni greci, la grande polis greca di Taras (quella Taranto spartana, unica vera polis greca in Puglia, che lei ha mostrato non molto tempo fa di apprezzare anche come via di rilancio non solo culturale ma anche economico-sociale per la nostra comunità) con le sue vestigia e con le testimonianze della sua espansione e del suo interscambio con l’area messapica e peucetica, le testimonianze longobarde; l’esistenza in provincia di Taranto del più grande comune arbereshe d’Italia, San Marzano di San Giuseppe, un unicum demoetnoantropologico in Puglia; a cavallo fra le competenze archeologiche paesaggistiche e monumentali le gravine, in particolare quella di Massafra, col suo habitat ed i suoi santuari rupestri (da qui prese le mosse Cosimo Damiano Fonseca per elaborare la nozione, ormai acquisita da tempo ma all’epoca rivoluzionaria e non priva di contestazioni, di “civiltà rupestre”); quell’unicum che è nel suo complesso la Città Vecchia di Taranto, antica acropoli riedificata dai Bizantini e rimasta città murata su un isolotto artificiale fino alla fine del XIX secolo; il Duomo di Taranto, che per quanto pesantemente rimaneggiato è la prima delle grandi cattedrali romaniche della Puglia; la Concattedrale della Gran Madre di Dio, ultima grande opera di Gio Ponti, il più importante monumento di arte sacra contemporanea di tutta la Puglia; le masserie del territorio di Crispiano (soprattutto, ma non soltanto); la Valle d’Itria con i suoi trulli, i muretti a secco e le campagne fortemente antropizzate ed abitate. Senza guerre campanilistiche, Le chiediamo, signor ministro, di non privare Taranto di una istituzione che non è solo burocratica o amministrativa ma culturale, e di istituire in Taranto una Soprintendenza per l’Archeologia, belle arti e paesaggio con competenza sulla Provincia di Taranto. Del resto nel quadro dei provvedimenti di riordino, a Taranto doveva essere localizzata l’Autorità portuale con competenza su tutti i porti pugliesi; come Lei probabilmente saprà, quell’Autorità è stata sdoppiata, ed è stata istituita a Bari un’Autorità portuale con competenza su tutti i porti pugliesi dell’Adriatico (in pratica tutti, tranne Taranto). Taranto ha tutti i titoli per essere sede di Soprintendenza.

Lions club Taranto Host (Mario Rinaldi), Lions club Taranto San Cataldo (Vito Ciaccia) ,Rotary club Taranto Magna Grecia (Marcello d’Ippolito),Soroptimist club Taranto (Deborah Giorgi),  Zonta club Taranto (Gabriella Fumarola) , Donne senza frontiere Taranto (Rosaria Fonseca) , Panathlon club Taranto Magna Grecia (Giuseppe Candreva) , Propeller club Port of Taras (Michele Conte),  Leo club Taranto (Simona Bani),  Rotaract club Taranto (Nico Monfredi) , Interact club Taranto (Alessandro Causarano).

Interno del Museo Marta

On. Ministro Dario Franceschini

Le rappresentiamo tutto il turbamento che in queste ore sta attraversando la comunità ionica, e non solo, per la decisione dello spostamento della Soprintendenza ai Beni Archeologici da Taranto a Lecce.

Non si comprendono le ragioni dal punto di vista geografico in quanto Taranto è baricentrica nella regione, oltre ad essere sede di importantissime funzioni statali e produttive.

Non si comprendono quelle legate ad una razionalizzazione delle attività degli uffici atteso il peso rilevante che la Soprintendenza Archeologica di Puglia con sede a Taranto ha nel contesto di un accorpamento con altri uffici periferici della ex Soprintendenza ai Beni artistici, architettonici e paesaggistici.

Assolutamente incomprensibili sono le ragioni storiche o culturali, che consiglierebbero un trasferimento di questo presidio dello Stato, e della sua politica culturale, studio e ricerca, in altra città della Puglia.

Ci pare oltremodo superfluo ricordarle che Taranto, città che lei conosce molto bene essendo peraltro venuto proprio nei mesi scorsi, ha tremila anni di ininterrotta storia, che fu la più importante città greca d’Italia, e che da questo territorio si irradiò a Roma la cultura ellenica, a base della civiltà occidentale.

Tanto pregnante ed universalmente conosciuto questo ruolo storico che l’Europa proprio di recente ha omaggiato Taranto con le banconote da euro 20.

A Taranto, come lei ben sa, si trova il più importante Museo della Magna Grecia, e sempre in questa città, e non altrove, si celebrano da 55 anni i Convegni Internazionali di Studi sulla archeologia della Magna Grecia

Stretto a nostro avviso dovrebbe essere il rapporto tra il Museo Nazionale Archeologico e la Sovrintendenza, che custodisce i documenti di 130 anni di scavi e gli immensi depositi di materiali rinvenuti, non solo a Taranto, ma nell’intera Puglia, in Basilicata e in Calabria.

Nel momento in cui si potenzia il Museo in funzione di una nuova valenza culturale e sociale, si corre il rischio di confinarlo ad una mera gestione aziendale dei materiali custoditi.

Taranto è città ospitale ed accoglie gli uffici della Soprintendenza nel più prestigioso complesso monumentale ( lì dove sorse l’antica acropoli) nel convento di San Domenico, edificato nel XIV secolo sulle fondamenta di un monumentale tempio arcaico greco, quello che accoglieva i naviganti che entravano nell’antico porto.

L’Istituto per la Storia e l’Archeologia della Magna Grecia dispone della più importante biblioteca archeologica italiana con

Stretto a nostro avviso dovrebbe essere il rapporto tra il Museo Nazionale Archeologico e la Sovrintendenza, che custodisce i documenti di 130 anni di scavi e gli immensi depositi di materiali rinvenuti, non solo a Taranto, ma nell’intera Puglia, in Basilicata e in Calabria.

Nel momento in cui si potenzia il Museo in funzione di una nuova valenza culturale e sociale, si corre il rischio di confinarlo ad una mera gestione aziendale dei materiali custoditi.

Taranto è città ospitale ed accoglie gli uffici della Soprintendenza nel più prestigioso complesso monumentale ( lì dove sorse l’antica acropoli) nel convento di San Domenico, edificato nel XIV secolo sulle fondamenta di un monumentale tempio arcaico greco, quello che accoglieva i naviganti che entravano nell’antico porto.

L’Istituto per la Storia e l’Archeologia della Magna Grecia dispone della più importante biblioteca archeologica italiana con oltre 25.000 volumi specifici.

25.000 volumi specifici

Gli scavi al castello aragonese, un cantiere aperto alle visite di turisti e studiosi attraggono circa 100.000 visitatori l’anno e, unitamente all’attività di puro volontariato, che stanno sviluppando diverse delle associazioni firmatarie della presente, stanno contribuendo ad una straordinaria offerta culturale e turistica di enormi ed interessanti prospettive ed a contribuire in modo insperato alla rinascita del nostro Borgo Antico che ancora attende, nonostante le recenti attività del cosiddetto Tavolo istituzionale per Taranto, un segnale forte da parte delle autorità pubbliche in direzione di un effettivo ed organico processo di rigenerazione urbana, risanamento e restauro.

Buona parte dell’archeologia italiana parla tarantino, tarantini sono docenti universitari di fama internazionale e direttori di scuole archeologiche di grande prestigio.

Si sposterebbe un ufficio, peraltro in quella parte della città che si vuole rivitalizzare, e basterebbe solo questo a sconsigliare un trasferimento

La Soprintendenza a Taranto ha svolto e svolge, grazie al contributo di studiosi ed associazioni culturali, un’importante funzione di ricerca scientifica e di diffusione culturale attraverso periodiche esposizioni archeologiche, convegni e dibattiti, proprio in quella sede che si vorrebbe svuotare e riportare in un tragico abbandono.

On. Sig. Ministro, la Soprintendenza Archeologica per i tarantini è uno dei simboli distintivi e i simboli si rispettano, non c’è mai alcuna ragione per cancellarli.

Non è solo un ufficio che si sposta, va via l’anima di una città, uno dei pochi riferimenti della identità cittadina, di una città sconvolta dal più massiccio e purtroppo drammatico intervento di industrializzazione del sud tentato dallo Stato.

Certi che queste nostre considerazioni saranno da Lei attentamente valutate, cogliamo l’occasione per porgerle i più cordiali saluti ed auguri di buon lavoro.

Sottoscrivono la presente nota

Associazione culturale Terra Ionica d’Europa

Associazione culturale Filonide – Museo Spartano;
Associazione culturale Maria D’Enghien
Associazione culturale Nobilissima Taranto;
Organizzazione Taranto la Città Spartana
Associazione culturale Dopolavoro Filellenico;
Associazione B&B Terra di Sparta
Associazione Terra;
Associazione culturale “Gruppo Taranto”Alliance Francaise;
Associazione Culturale Ricreativa e Ambientale ARCA
Pro Loco Taranto;
Pro Loco Pulsano;
Pro Loco Crispiano
Associazione culturale La Bottega delle Idee;
ArcheoGruppo “Espedito Iacovelli” di Massafra
Presenza Lucana;
Associazione CreativaMente
Museo Civico della Paleontologia e dell’Uomo di Lizzano;
Associazione culturale Laterzaorchidea
Associazione culturale Tarantinidion;
Associazione culturale ex studenti Liceo Archita “Aldo Moro”;
Hermes Academy Onlus – Arcigay Taranto;
Teatro degli Amici
Associazione Progentes aps;
Comitato Pro Aeroporto di Taranto
Movimento Taranto,
Diritto di Volare;
Comitato Taranto Lider;
Associazione Tarantorespira
Movimento studentesco Taranto;
Tarantinidie servizi turistici
Cavalieri Templari Commenda di Taranto “Nostra Signora di Costantinopoli”
Associazione Iperuranio;
Associazione Eutaca;
Associazione Neopolites
Il Palio di Taranto;
Ateneo della Chitarra;
Associazione Vogatori Taras
Organizzazione Welcome To Taranto;
Gruppo web “Se ti piace Taranto”
Gruppo web “Taranto fuori dal web”;
Gruppo web “Taranto vale”;
Associazione Manifesto per la Città Vecchia e del Mare.

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